Risolvere i problemi di muffa e umidità nelle chiese storiche

Quando i dipendenti della piccola chiesa medievale di Heldum, situata nella parte più occidentale della Danimarca, hanno iniziato a manifestare problemi di salute, il consiglio parrocchiale ha compreso la necessità di intervenire.

L’umidità interna superava frequentemente l’80%, una condizione che non solo minacciava la conservazione dell’edificio storico, ma aveva anche ripercussioni sulla salute del personale. Diversi dipendenti hanno riportato sintomi potenzialmente legati alla scarsa qualità dell’aria, spingendo il consiglio della chiesa a prendere provvedimenti urgenti.

Cause dell’elevata umidità e della formazione di muffa negli ambienti della chiesa

Diversi fattori hanno contribuito all’accumulo di umidità all’interno della chiesa:

Il clima generalmente umido, unito ai forti venti tipici del paesaggio dello Jutland occidentale e alla ventilazione naturale insufficiente, ha favorito l’accumulo di umidità, creando condizioni ideali per la proliferazione della muffa.

Per contenere i costi energetici, la temperatura interna viene abbassata quando la chiesa non è in uso — ovvero per la maggior parte del tempo. Le basse temperature, combinate con l’aria stagnante, hanno aggravato ulteriormente il problema.

Inoltre, le restrizioni legate alla conservazione dell’edificio storico hanno reso difficile l’adozione di soluzioni permanenti, come l’installazione di un sistema di ventilazione integrato.

Un semplice deumidificatore ha risolto il problema

Su consiglio dell’architetto, il consiglio parrocchiale ha deciso di testare un deumidificatore mobile, in grado di operare efficacemente senza richiedere modifiche permanenti alla struttura dell’edificio. Il responsabile dell'edilizia del consiglio parrocchiale, Kristen Sørensen, e il responsabile del cimitero, Anders Clausen, hanno quindi contattato la Dantherm di Skive e, dopo una consulenza professionale, hanno installato un deumidificatore con monitoraggio remoto all'inizio del 2023. L’unità è stata posizionata al centro della navata principale e può essere facilmente spostata in occasione di funzioni religiose o eventi, garantendo al contempo un controllo costante dell’umidità.

Per monitorare con precisione il livello di umidità, sono stati installati tre sensori in punti strategici dell’edificio, scelti in base a precedenti rilevamenti di umidità elevata. Il deumidificatore entra in funzione automaticamente quando i livelli superano la soglia impostata, garantendo un controllo costante.

Attualmente, l’umidità si mantiene stabile tra il 60% e il 65% — un intervallo ottimale che previene la formazione di muffa senza compromettere la conservazione della carpenteria storica. È stato inoltre considerato il rischio opposto: l’aria non deve diventare eccessivamente secca, per evitare danni ai materiali e garantire il comfort ambientale.

Kristen Sørensen e Anders Clausen sono soddisfatti della scelta e confermano che il clima interno è migliorato e che il deumidificatore è molto facile da usare. In caso di necessità, Dantherm si è dimostrata facilmente reperibile e il referente dedicato ha fornito soluzioni rapide ed efficaci, dimostrando competenza e disponibilità.

Monitoraggio remoto e documentazione per una gestione futura

Grazie al sistema di monitoraggio a distanza e al software associato, è possibile controllare facilmente i livelli di temperatura e umidità direttamente dal computer, verificando il corretto funzionamento delle apparecchiature e rilevando eventuali anomalie, come lo spegnimento accidentale del deumidificatore.

I sensori installati registrano e archiviano i dati ambientali, fornendo una documentazione utile per eventuali richieste di autorizzazioni future o per l’implementazione di soluzioni più strutturali. Questo approccio consente una gestione proattiva e basata su dati concreti delle condizioni interne della chiesa.

Il deumidificatore è una soluzione più efficace del semplice riscaldamento della chiesa, poiché il solo riscaldamento abbassa l'umidità relativa senza rimuovere l'umidità (l'aria calda può contenere più umidità dell'aria fredda). Il riscaldamento potrebbe addirittura rischiare di creare ulteriore condensa quando l'aria calda incontra le pareti fredde della chiesa.

Kristen Sørensen del consiglio parrocchiale conclude: "Stiamo valutando se il deumidificatore possa rappresentare una soluzione permanente. L’installazione di un sistema di ventilazione in un edificio storico è complessa, e le soluzioni manuali — come affidare la ventilazione a un dipendente — comportano il rischio di errori e irregolarità."

Il prossimo passo sarà discutere la situazione con l’architetto, per valutare le opzioni future e considerare come integrare un sistema di controllo climatico in un eventuale progetto di ristrutturazione della chiesa.

Risultati e prospettive

Dall’installazione avvenuta all’inizio del 2023, il deumidificatore ha rimosso quotidianamente almeno 10 litri d’acqua, con un consumo energetico di circa 1.700 kWh in 20 mesi. I problemi di umidità nella chiesa di Heldum sono ora sotto controllo e i sintomi di malessere segnalati dai dipendenti sono scomparsi.

La soluzione mobile si è rivelata estremamente efficace: ha permesso al consiglio parrocchiale di proteggere l’edificio storico, migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e contenere i costi operativi. 

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